martedì 16 dicembre 2014

giovedì 11 dicembre 2014

Intanto alla Carotenuto la IC con la prof. Fausti...

Scuola URUGUAY - seconda lezione pratica 2.10.12.2014

Scuola URUGUAY - seconda lezione pratica 1/10.12.2014



Io compost e tu?


"Consociamo i ConSOCIEVOLI"


Tra le varie cose, durante la lezione in campo, abbiamo parlato delle consociazioni, ovvero quali piante vanno d'accordo e quali no.

Su questo blog mangio la foglia ho trovato questa tabella e qualche spiegazione in più ... andate a curiosare!



*                               Parenti serpenti
Ogni ortaggio appartiene a una famiglia botanica. É buona norma non consociare mai ortaggi della stessa famiglia, per due motivi principali. Primo perchè, avendo esigenze nutritive simili, si rubano gli elementi nutritivi l’un l’altro. In secondo luogo, perchè, sfruttando il terreno allo stesso modo, attirano gli stessi parassiti e vengono contagiati più facilmente. Cetrioli, zucche, zucchine e meloni, che fanno parte della famiglia delle Cucurbitacee non vanno mai consociati. Allo stesso modo, mai coltivare nello stesso vaso melanzane, peperoni, pomodori e patate (famiglia delle Solanacee).
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                              Buon odore che fa scappare
Se a noi l’odore delle aromatiche dona un benessere naturale psico-fisico, agli insetti provoca un vero e proprio effetto repellente. Quindi le aromatiche non solo sono utili in cucina, ma rappresentano un ottimo partner nella difesa contro i parassiti. Il rosmarino, per esempio, è una pianta quasi genericamente immune agli attacchi delle maggior parte delle malattie e degli insetti. L’aglio, invece, è utilissimo, per il suo caratteristico odore, anche nella preparazione di macerati con cui combattere afidi e altri parassiti.
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                               La principessa sul pisello
I legumi sono ortaggi molto preziosi: hanno la proprietà di fissare l’azoto presente nell’aria e di liberarlo nel terreno lentamente, man mano che avanza la decomposizione delle radici. Per questo sono un ottimo fertilizzante naturale specie per gli ortaggi a foglia (come lattughe, cavoli, cavolfiori, spinaci) e sono molto utili anche nell’avvicendamento, cioè come coltura che precede le altre sullo stesso appezzamento o vaso.
*                               I più lenti con i più veloci
Per seguire correttamente lo schema delle consociazioni avremmo bisogno di troppo spazio e troppi contenitori. Per fortuna, non tutti gli ortaggi necessitano dello stesso tempo per crescere. Ci sono quelli velocissimi, tipo lattuga, spinaci e ravanelli, che si possono cogliere dopo 1-2 mesi. E ci sono quelli dai tempi più lunghi, come fagioli, pomodori e cavoli, soprattutto se partono dal seme. Il trucco è affiancare gli ortaggi a crescita lenta con quelli a crescita veloce: così facendo, raccoglieremo le verdure veloci prima che le più lente siano diventate abbastanza grandi da reclamare spazio e nutrimenti.
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                                L’ascensore
Non consociate piante che occupano e sfruttano lo stesso livello di terreno, per esempio patata e carota, o cipolla e rapa
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                                Frutta & verdura: solo a tavola
Le differenti esigenze che vi sono tra le piante da frutto e gli ortaggi sconsigliano questo tipo di consociazione. Il linea generale, visto che le piante da frutto subiscono interventi antiparassitari per tempi prolungati, è bene che non stiano vicine alle altre piante alimentari e agli ortaggi, che solitamente non richiedono interventi di questo tipo.
*                               Concimazione, questa sconosciuta
Attenzione anche alla concimazione: evitate di coltivare piante esigenti, come melanzana e pomodoro, insieme a ortaggi meno bisognosi di elementi nutritivi. Questi ultimi potrebbero accumulare nitrati nelle parti che si consumano a tavola.

Scuola ARETUSA - Seconda lezione pratica 2/25.11.2015


quanti bei sorrisi all'orto!

Scuola ARETUSA - seconda lezione pratica 1/25.11.2014

 Nonostante si fosse sviluppata una selva ... abbiamo raccolto i primi frutti!

Arte in Orto

... del vero giornalismo d'inchiesta alla Rodari!

Cosa si mangia in questi mesi? La stagionalità a colpo d'occhio!


Scuola RODARI - seconda lezione pratica 2/24.11.2014




Per la lezione sulla fertilità ci siamo divisi in tre gruppi e ogni gruppo ha affrontato un tema specifico: sovescio, compost, letame. Dopo un po', ci siamo tutti riuniti e ci siamo spiegati l'un l'altro cosa avevamo imparato.

Abbiamo anche parlato di competizione tra le piante per i nutrienti e delle consociazioni utili e non.  

Scuola Rodari - seconda lezione pratica 1 / 24.11.2014

Quando noi dell'AIAB, insieme all'educatrice che ci accompagna in questo percorso a scuola, siamo arrivate siamo rimaste un po' perplesse: ad aspettarci non c'era più un orto ma una selva!

Quando sono arrivati i ragazzi però ci siamo tutti rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a togliere le erbacce - quante ortiche! - e zappettare intorno alle piantine.

Nel frattempo, abbiamo parlato della fertilità del terreno e di come riuscire a mantenerla ...abbiamo usato la metafora del conto in banca: se prelevo sempre e non verso mai alla fine si finisce in rosso. Ma che significa "versare" nel conto della fertilità? beh, ci sono vari modi: il sovescio, il compost e il letame ...

giovedì 27 novembre 2014

Forza piantine.....tifiamo per voi!!!!



L'altro giorno, nell'ora di scienze, siamo andati all'orto e abbiamo notato che sono cresciuti molti ravanelli, la cicoria invece non é ancora spuntata. 

Nell'angolo delle piante aromatiche é cresciuto un fungo, riguardo alle piantine se la cavano abbastanza bene e crescono rigogliose, l'unica cosa é che quelle all'ombra fanno più fatica a crescere anche se sono sicura che ce la faranno. 

Alcune volte troviamo delle foglie mangiucchiate dai bruchi. Ci é capitato anche di trovare dei lombrichi che strisciano in giro per l'orto anche se credo che sia una cosa favorevole alla crescita delle piantine. 

Forza piantine.....tifiamo per voi!!!!

Giulia Bayram 
I G




mercoledì 12 novembre 2014

Relazione: l'orto scolastico - Federico Vinci

Questa mattinata e' stata davvero molto divertente: siamo andati nell'orto della scuola, il nostro orto.
 Era pieno di erbacce e, la Professoressa Fausti di matematica e scienze, ci ha detto che le dovevamo togliere tutte, assolutamente, altrimenti le piantine non potevano crescere!
Mentre toglievamo le erbacce, vedevamo che alcune delle nostre piccole insalatine, erano state quasi tutte mangiate da lumache e bruchi.

Nel frattempo, c'erano anche alcuni miei compagni che ci aiutavano a togliere le erbe infestanti con la zappetta, cosi' il lavoro diventava piu' veloce.
La Professoressa Fausti, anche lei, e' stata di grande aiuto: ci ha aiutato a disinfestare l'orto dalle erbacce, ripetendoci di continuo: "  ...zitti...piegatevi e lavorate!!!..." .

Una volta finito il lavoro, abbiamo visto i vermetti che uscivano dal terreno e, quando siamo rientrati in classe, vedevamo gli uccellini che se li mangiavano tutti contenti d'aver trovato il pranzo.
Finita l’ora……Un'altra bellissima esperienza vissuta fra i cancelli di scuola che se ne va!

                                                                                                                                        Federico Vinci

L'orto di Benedetta


Relazione sulla giornata dell'orto - Michela De Sciscio



Mercoledì 22 ottobre la professoressa Fausti ci ha portato all'orto per togliere le erbacce.
Quando siamo arrivati ho notato che alcune piante erano state mangiate da bruchi e lumache,il terreno era bagnato e pieno di erbacce lunghissime. La prof.ssa  ha chiesto a Melissa di andare a prendere le zappe nel suo ufficio per facilitarci nel lavoro, due persone usavano la zappa e a turno la davano a qualcun altro mentre gli altri toglievano le erbacce con le mani.
La professoressa ci diceva di piegarci e lavorare... 
Dopo tanta fatica e tanto divertimento siamo riusciti a finire.
                                                                                                                  
                                                                                                                  Michela De Sciscio
                                                    

Lavoriamo con la nostra prof!

A togliere le erbacce ... che poi tecnicamente si dice diserbo manuale. 



Orto bio - Davide Pignone

Roma, mercoledì 22 ottobre 2014

Durante il breve tempo in cui ci stiamo occupando dell’orto biologico, ho notato che ha una crescita molto lenta e il 22 ottobre, quando siamo andati a togliere le erbacce che, in grandissima quantità  lo infestavano, abbiamo trovato delle foglie di alcune tipologie di piante, ad esempio il cavolo, che erano state mangiucchiate dalle lumache e dai bruchetti delle brassicacee.                              

 Abbiamo trovato anche dei lombrichi, che, come ci ha spiegato la professoressa Fausti, fanno bene alle piante e all’orto, perciò  li abbiamo lasciati andare. Siamo stati chinati per  l’intera ora di scienze  e ed è stato un diversivo piacevole essere stati tutti, nessuno escluso, indaffarati ad occuparsi delle piante estirpando le erbacce. 
E’ stato stancante, ma allo stesso tempo divertente.

Davide Pignone

Le lezioni teoriche ... ci toccano.

Durante la lezione in classe avevamo tutti il libro su cui seguire la signora che spiegava. Il libro si chiama "Io Mangio Bio - dal campo alla tavola, agricoltura biologica e sana alimentazione". 

La lezione ci è piaciuta e abbiamo scoperto anche da dove nasce la parola agricoltore. 

Le lezioni teoriche ... ci toccano

Fare l'orto ci piace ... fare lezione un po' meno. Ma prima delle prossime pratiche dobbiamo capirci un po' meglio. Per questo dall'AIAB ci sono venuti a spiegare l'agricoltura biologica, che è il modo in cui stiamo curando il nostro orto a scuola. 

La signora che è venuta in classe ha portato dei cartelloni da attaccare ai muri e c'erano le stesse immagini del libro che ci avevano dato il giorno che abbiamo vangato e zappettato. 




Scuola Uruguay - prima lezione pratica 30.09.2014 / 2

Scava di qua, pianta di là ... Vanga di giù, zappa di lì ... 


Scuola Uruguay - prima lezione pratica 30.09.2014 / 1

Sporchiamoci le mani anche noi!


Scuola RODARI - prima lezione pratica 29.09.2014 / 2

e per continuare ... 



Scuola RODARI - prima lezione pratica 29.09.2014 / 1

Immagini dal campo : ) 



lunedì 29 settembre 2014

----- intermezzo per la stampa -----

Al via il progetto dell'AIAB LAZIO - Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica del Lazio "L'ORTO BIOLOGICO PER L'INTEGRAZIONE SOCIALE NELLE SCUOLE DI PERIFERIA".

I PRODUTTORI BIOLOGICI PORTANO NELLE SCUOLE L'AGRICOLTURA SOCIALE, PER LA CREAZIONE DI UNA RETE PER L'INTEGRAZIONE, L'INCLUSIONE E IL BENESSERE DEI RAGAZZI. 


La prossima settimana iniziano le attività nell'orto bio per oltre 200 ragazzi delle scuole della periferia di Roma. 

Il progetto, finanziato dalla Regione Lazio, ha avuto l’adesione dall' Assessorato allo sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana del Comune di Roma. 

L’Agricoltura sociale biologica, favorendo la coesione sociale e la valorizzazione delle diversità in modo sostanziale e continuativo, consente l’inserimento sociale di alunni appartenenti a fasce di popolazione svantaggiate e a rischio di marginalizzazione. 

L’Agricoltura Sociale Biologica riesce, infatti, a coniugare l’utilizzo delle risorse agricole produttive in maniera multifunzionale e rispettando l’ambientale - con le attività sociali finalizzate a generare benefici inclusivi.

Il rapporto con la terra e i viventi può aprire la mente dei ragazzi, offrire loro delle occasioni di crescita individuale e sociale, aumentare le capacità di tolleranza. Acquisizioni che sono di grande rilievo e che vanno adeguatamente sviluppate, se si vuole raggiungere l'obiettivo del rispetto verso gli altri. L’agricoltura biologica e sociale è un modello di interazione uomo-uomo e uomo-esseri viventi al quale fare riferimento per correggere squilibri o tendenze alla dissociazione, alla prevaricazione, alla violenza.

“Abbiamo voluto portare l'agricoltura biologica nelle scuole perché siamo convinti che i giovani, in particolare quelli che vivono una grande città come Roma, debbano conoscere in maniera diretta la quotidiana fatica degli agricoltori biologici per produrre cibo di qualità” ha dichiarato Adolfo Renzi. “Vogliamo rilanciare l'educazione al cibo, farne conoscere il suo valore e scoprire le differenze qualitative e siamo convinti che gli agricoltori siano il migliore mezzo per veicolare queste conoscenze. Il lavoro deli agricoltori insieme agli studenti, per realizzare dei veri orti biologici in grado di produrre cibo da consumare insieme in una grande festa finale, sarà per noi l'occasione per proporre un nuovo modello di educazione e di consumo per tutta la città. Un modello da replicare in futuro in tante altre comunità scolastiche della nostra città”.

“Abbiamo fortemente sostenuto questo progetto di AIAB, che porta l’agricoltura nelle scuole di periferia aiutandoci a costruire nuovi presìdi di inclusione, formazione, cultura e attenzione all’ambiente, oltre a riqualificare gli spazi dei nostri istituti", ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale Paolo Masini. "Attraverso la realizzazione e la cura degli orti bio - ha proseguito Masini - i ragazzi potranno sedimentare competenze in materia di agricoltura biologica, sviluppare consapevolezza rispetto a ciò che consumano, attivare reti di buone pratiche, confrontarsi con le realtà del territorio. E, soprattutto, apprendere il valore della diversità: un messaggio che, nell’alimentazione come nel sociale, 
rappresenta il cardine di tutti i percorsi di inclusione che stiamo realizzando in questi mesi nei nostri quartieri. In questo contesto, particolare importanza hanno proprio le iniziative in tema di km0, come la mensa ‘a metri zero’ che stiamo sperimentando a Cinquina e presto in altre zone di Roma. La riqualificazione delle nostre periferie - ha concluso - parte anche da qui”.

Sarà possibile seguire gli sviluppi del progetto sul blog 
http://ortobioperlintegrazione.blogspot.it/

A.I.A.B. Lazio
Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica del Lazio
aiab.lazio@aiab.it
tel.06 5740174
www.aiab.it

venerdì 26 settembre 2014

La locandina del progetto


Scuola CAROTENUTO - prima lezione pratica 24.09.2014 / 2

 Durante la pratica tutti i ragazzi si sono dati da fare e hanno fatto domande anche se in molti avevano avuto occasione di vedere i nonni indaffarati con l'orto e la cura delle piantine. 

L'orto avrà l'irrigazione automatica, ma per le malerbe non c'è macchina che tenga, la faremo manuale alla prossima lezione pratica ... e speriamo siano pronti i ravanelli seminati! 


Scuola CAROTENUTO - prima lezione pratica 24.09.2014 / 1

l'orto nonostante la pioggia!


PS. un grazie speciale a Andrei Brandiu che ci ha inviato tantissime foto!

Scuola ARETUSA - prima lezione pratica 23.09.2014 / 2

Dopo le prime presentazioni e imbarazzi, tutti giù a lavorare che la terra è bassa. 

Francesca, l'agronoma che seguirà le classi nel progetto, ha iniziato ad accennare più di qualche argomento che ha interessato i ragazzi... E per coltivare la loro curiosità, in attesa della lezione teorica, abbiamo lasciato a tutti una copia di  "Io Mangio Bio"  il libro appositamente ideato per diffondere il modello e i temi dell'agricoltura biologica nelle scuole. 


Scuola ARETUSA - prima lezione pratica 23.09.2014 / 1

Finalmente le mani per terra! 

giovedì 11 settembre 2014

in p'Orto! in p'Orto!




 Per fortuna, poco prima di questi giorni di pioggia, sono terminati i lavori per predisporre gli spazi per l'orto nelle 4 scuole medie che partecipano al progetto: gli istituti Uruguay, Aretusa, Rodari e Carotenuto. 

A fare i lavori, un grande e grosso agricoltore biologico e il suo gruppo di operai. Adolfo, l'agricoltore, racconta che in tutti gli istituti "sono usciti degli orti veri, altro che didattici!" per quanto sono grandi.

... Ora non c'è che aspettare di iniziare i trapianti con i ragazzi e dare il via a questa esperienza. 






Che cos'è l'agricoltura biologica?

Dovete sapere che negli anni cinquanta l'agricoltura estensiva fu sostituita da un'agricoltura intensiva completamente dipendente dall'uso di pesticidi, concimi e erbicidi sintetici. 


Queste sostanze sono divenute, nel tempo, indispensabili per produrre quantità sempre maggiori di alimenti, spesso di scarsa qualità. L'abuso di prodotti chimici ha contribuito agli attuali problemi di inquinamento ambientale. 



Oggi si parla di agricoltura biologica che vuol dire coltivare la terra valorizzando al massimo la capacità produttiva naturale del suolo e delle piante, senza uso di prodotti chimici di sintesi, in nessuna fase del ciclo produttivo. Ciò significa produrre con metodi non aggressivi, rispettando l'equilibrio ambientale. 


Gli agricoltori biologici diventano così i custodi del territorio, della natura e della salute dell'uomo in quanto non inquinano la terra e le acque e offrono al consumatore un prodotto agricolo sano e privo di residui nocivi




agricoltura intensiva - l'agricoltura intensiva è un sistema di produzione agricola che mira a produrre grandi quantità in poco tempo e a costi minori, sfruttando al massimo il terreno.         
Per produrre sempre di più, spesso la terra è trattata come una fabbrica: grandi estensioni di terreno sono coltivate con piante tutte uguali (monoculture), supernutrite con concimi chimici e difese con i pesticidi.
Si praticano gli incroci tra varietà di piante e spesso si utilizzano gli Organismi Geneticamente Modificati.



agricoltura estensiva - Nell'agricoltura estensiva si è meno dipendenti dall'uso di macchinari e si tuilizza il terreno in maniera sostenibile, ovvero lasciando al suolo il tempo per rigenerare la propria fertilità. Per questo, l'agricoltura estensiva si differenzia da quella intensiva, proprio per la quantità di input immessi per unità di superficie. I suoli necessariamente devono essere molto estesi, e spesso una parte di essi è lasciata a riposo (maggese) o adibita al pascolo.
Da questo punto di vista, l'agricoltura estensiva è più rispettosa dell'ambiente di quella intensiva. L'eccessiva immissione di input e di energia, infatti, supera la capacità di assorbimento del terreno e dell'ambiente, dando vita a fenomeni di inquinamento preoccupanti. Un esempio tipico è l'inquinamento delle falde acquifere dovuto all'utilizzo eccessivo di fertilizzanti, che poi, arrivano ai corsi d'acqua ed infine al mare. Attenzione però, mentre l'agricoltura biologica è per sua natura estensiva, agricoltura estensiva non sempre significa agricoltura biologica.



pesticidi - Pesticida è un termine derivato dall'inglese (pesticide) che indica una qualsiasi sostanza chimica utilizzata allo scopo di prevenire, controllare o sterminare qualsiasi animali, microorganismi o piante infestanti. In particolare i pesticidi vengono utilizzati spesso in agricoltura per difendere le colture da malattie o da organismi dannosi.



concimi - Il concime è un mezzo tecnico fertilizzante impiegato in agricoltura e giardinaggio allo scopo di conferire al terreno uno o più elementi nutritivi utilizzabili dalle piante.



fertilizzante - In agraria, sostanza naturale o artificiale capace di conferire al terreno gli elementi necessari a un soddisfacente sviluppo delle piante: 



erbicidi - Gli erbicidi, anche detti diserbanti, sono sostanze utilizzate per il controllo delle malerbe o piante infestanti.



residui nocivi - Ciò che resta e che fa male alla salute dell'uomo, degli animali o delle piante.